Giuseppe Bezzuoli Ritratto di Elisa Bonaparte Baciocchi con la figlia
Nata a Capannori, era l'unica figlia della coppia Baciocchi-Bonaparte e una dei due soli, dei loro cinque figli, a raggiungere la maggiore età. Fuggita con la madre a Trieste dopo la caduta di Napoleone I, vi trascorse l'infanzia, dimostrando costumi mascolini e scorrazzando a cavallo per l'altipiano carsico. Il 17 novembre 1824 sposò a Firenze il conte marchigiano Filippo Camerata-Passionei.
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Elisa Bonaparte Baciocchi principessa di Lucca e Piombino Sorella (Ajaccio 1777 - Villa Vicentina 1820) di Napoleone; educata dal 1784 al 1793 nell'Istituto reale di Saint-Cyr, si fidanzò a Marsiglia, contro la volontà del fratello, col capitano còrso Felice Baciocchi (v.), che sposò il 1º maggio 1797. E., il cui nome di battesimo era in.
History of fashion1834 Princess Napoleone Elisa Baciocchi Painting
Moneta d'argento da 1 franco, di Lucca e Piombino, con i profili di Elisa e Felice Baciocchi. Sposò a Limbiate il 14 giugno 1797, contro il volere del fratello, il capitano Felice Baciocchi, membro della nobiltà corsa.Divenuto imperatore di Francia, Napoleone creò e assegnò a Felice, il 18 marzo 1805, il principato di Lucca e Piombino.L'anno dopo, Napoleone vi unì il ducato di Massa e.
François Gérard Elisa Bonaparte with her daughter Napoleona Baciocchi
Siamo all'inizio dell'Ottocento e Napoleone istituisce il Principato di Lucca (1805) affidandone la guida alla sorella Elisa e al marito Felice Baciocchi. Il ruolo del compagno, di fatto, si mostrerà marginale perchè è l'intelligenza vivace di Elisa a lasciare il segno nel governo del territorio, tanto che nel 1808 sarà nominata Granduchessa di Toscana.
Passeggiata con il fantasma di Napoleone a Lucca nei giardini di Elisa
Elisa Bonaparte Baciocchi Principessa di Lucca e Piombino (Ajaccio 1777 - Villa Vicentina 1820). Sorella di Napoleone, sposò (1797) il capitano corso F. Baciocchi contro la volontà del fratello. Quando Napoleone divenne imperatore, ottenne (1805) il principato di Lucca e Piombino e dal 1809 anche il governo di tutta la Toscana. Mostrò di possedere un temperamento attivo e volitivo e.
Elisa, sorella di Napoleone che «strappò» l’Italia all
Si tratt a di una copia del celebre ritratto di Elisa Baciocchi che Stefano Tofanel l i dipinse per la sorella di Napoleone nel 1805. Le indagini svolte da To si a proposito dell'opera, di cui si conserva un esemplare nel Museo Marmo tt a n di Parigi, parlano di numerose repliche realizzate dallo stesso Tof ane ll i.
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Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, donna decisa e appassionata.. sulle tracce di Napoleone Bonaparte e di Elisa, la sorella maggiore. Il libro si presenta come una guida un po' diversa dal solito, che illustra una serie di percorsi collegati tra loro. Passano davanti a noi le storie del Principato di Lucca, del Principato di Piombino.
Monumento a Elisa Baciocchi Galleria dell'Accademia di Firenze
Nel 1818 la principessa Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte, acquistò i possedimenti del conte Gorgo. Alla morte, nel 1820, lasciò i suoi possedimenti alla figlia Napoleona Elisa Baciocchi Camerata, che si rifugiò nella villa situata in centro al paese (ora nota come Villa Ciardi).
Federico Napoleone Baciocchi, nipote figlio di Elisa e del principe
ELISA Bonaparte Baciocchi, principessa di Lucca e Piombino. Enciclopedia Italiana (1932). Dopo la caduta di Napoleone si ritirò a Bologna e di lì passò a Trieste, presso la sorella Carolina, vedova di Gioacchino Murat. Lasciata questa dimora, si recò al castello di Brünn e infine nella residenza estiva di Villa Vicentina, ove passò gli.
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Sorella (Ajaccio 1777 - Villa Vicentina 1820) di Napoleone; educata dal 1784 al 1793 nell'Istituto reale di Saint-Cyr, si fidanzò a Marsiglia, contro la volontà del fratello, col capitano còrso Felice Baciocchi (v.), che sposò il 1º maggio 1797. E., il cui nome di battesimo era in realtà Maria Anna, brillò nei salotti parigini del tempo del Direttorio e del Consolato; divenuto il.
Christie’s, gioielli della figlia di Napoleone all’incanto La
Possiamo ipotizzare che l'esemplare qui presentato sia appartenuto a Elisa Baciocchi, sorella di Carolina e di Napoleone, divenuta granduchessa di Toscana nel 1809.. Ritratto di Elisa Baciocchi con la figlia Elisa Napoleona. 1814 circa olio su tela Palazzo Pitti, Galleria d'Arte Moderna, Inv. Giornale Gam n. 5643.
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Le sorelle di Napoleone, Elisa, Paolina e Carolina, ebbero tutte e tre un destino italiano: la prima, sposata nel 1797 con Felice Baciocchi, fu elevata dal fratello al rango di principessa di Piombino e di Lucca (nel 1805) e poi di Granduchessa di Toscana, rappresentante dell'Imperatore in Italia (1809). Paolina, vedova del generale Leclerc nel 1802, sposò nel 1803 un principe romano.
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In 1808, the House of Princes of Lucca and Piombino was thus organized: Elisa had two ladies-in-waiting available, Camilla Mansi and lady La Place and a companion, Elonora Bernardini. The Palazzo's ladies were twelve plus four embassy dames and a reader. Raffaello Mansi was a knight of honour. Ascasio Mansi performed the duties of Grand Chamberlain and he was accompanied by other eights of.
Un’importante ricerca dedicata a Elisa Bonaparte Baciocchi, la
La piazza fu aperta nel 1806 per volontà di Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Lucca e sorella dell'imperatore Napoleone. L'ambizioso progetto richiese la demolizione di una serie di edifici preesistenti nell'area: case, negozi, magazzini, una torre, un archivio e persino la cinquecentesca chiesa di San Pietro Maggiore.
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Ufficiale (Ajaccio 1762 - Bologna 1841). Capitano del reggimento reale corso costretto a emigrare dalla Francia nel 1794, poté ritornarvi col 9 termidoro; nel 1797, a Marsiglia, sposò Marianna detta Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone. Dopo la proclamazione dell'Impero, il cognato lo colmò di onori e lo creò principe di Piombino (1805); pochi mesi dopo i Lucchesi lo scelsero come loro.
Marie Annunciata Bonaparte detta Carolina, sorella (*Ajaccio 1782
Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone, è stata una figura molto importante per la città lucchese. Lei fu in grado di portare una grande ventata di rinnovamento nella sonnacchiosa Lucca ottocentesca e un'aria di "francesità" che sconvolse e avvinse i lucchesi più austeri e riservati. In Elisa le cure di amministrazione del.